La luce polarizzata nella visione artificiale
Gli ingegneri impegnati a sviluppare sistemi di visione si trovano spesso a dover affrontare i disturbi introdotti dai riflessi indesiderati. Tali riflessi possono essere originati sia dalle parti oggetto dell’ispezione (in particolar modo dalle superfici metalliche) che dall’illuminazione ambientale della fabbrica.
Riflessi indesiderati: come trovare una soluzione migliore
Prima dell’avvento dell’illuminazione strutturata e a geometria multipla, la soluzione a tale problema era l’impiego di una serie di filtri polarizzati posti sia sulla fonte luminosa che sull’obiettivo della telecamera.
Entrambi i filtri sono composti dallo stesso materiale polarizzante lineare, ma sono denominati in modo diverso (polarizer e analyzer) in base alla loro posizione nel percorso ottico.
Per ridurre o se possibile eliminare i riflessi, si agisce sull’orientamento del filtro posto sull’obiettivo in modo che la luce riflessa venga bloccata prima dell’ingresso nell’obiettivo stesso.
Questo è un esempio di come illuminazione e filtri polarizzati possano migliorare notevolmente l’immagine acquisita.
L’avvento delle telecamere polarizzate
I recenti sviluppi nel settore della visione industriale hanno visto l’introduzione di telecamere machine vision con sensore polarizzato che consentono di selezionare in tempo reale l’orientamento della luce polarizzata più idonea per l’ispezione da condurre, superando i limiti e la scarsa flessibilità imposti dall’adozione di filtri polarizzatori da regolare manualmente.
La nostra offerta in questo ambito è molto ampia e si basa sui modelli proposti da quattro costruttori leader del mercato: Sony, Flir, The Imaging Soruce, Lucid Vision. Tutte queste telecamere sono dotate di un software per la post elaborazione delle immagini acquisite con i sensori polarizzati.
Telecamere monocromatiche e a colori con sensori polarizzati
->Telecamera polarizzata Sony