Nel settore della tecnologia e dell’automazione industriale, termini come Intelligenza Artificiale (AI), Machine Learning (ML) e Deep Learning (DL) sono ormai onnipresenti e spesso utilizzati in modo intercambiabile. In realtà, ognuno di questi concetti ha un significato preciso e specifiche implicazioni. Comprendere a fondo le loro differenze è cruciale per selezionare la tecnologia più adatta alle esigenze di ciascun progetto, specialmente nel campo della visione artificiale.

 

Intelligenza artificiale, Machine Learning e Deep Learning - differenze

Intelligenza artificiale, Machine Learning e Deep Learning: le differenze in un colpo d’occhio

 

Cos’è l’intelligenza artificiale?

L’intelligenza artificiale (AI) rappresenta il campo più vasto, un insieme di tecnologie e metodologie progettate per simulare capacità cognitive e comportamenti umani intelligenti. Non si tratta di un’unica tecnica, ma di una disciplina ampia che ingloba approcci diversi: dalle semplici regole programmate fino ai sistemi che apprendono autonomamente dai dati.

Nel contesto industriale, l’intelligenza artificiale viene utilizzata per automatizzare controlli qualità, riconoscere oggetti o difetti, prendere decisioni in tempo reale.

Quando integrata in un sistema di visione artificiale, l’AI consente di riconoscere oggetti, difetti o variazioni dimensionali senza l’intervento umano.

 

Che cos’è il machine learning?

Il Machine Learning (ML) è una sotto-disciplina fondamentale dell’Intelligenza Artificiale. Si concentra sullo sviluppo di algoritmi che, invece di essere programmati esplicitamente per ogni compito, apprendono direttamente dai dati. Vengono “addestrati” con esempi reali (ad esempio, migliaia di immagini di oggetti difettosi e non difettosi) e, attraverso questo processo, imparano a riconoscere pattern, fare previsioni o prendere decisioni su nuovi dati.

In ambito visione artificiale, il ML è efficace quando:

– i difetti sono sempre dello stesso tipo,

– le immagini sono ben illuminate e uniformi,

– il prodotto è standardizzato.

Per ottenere buoni risultati, è importante acquisire immagini ad alta qualità tramite telecamere industriali e illuminazione per visione artificiale, in modo da fornire ai modelli dati puliti e coerenti.

 

Machine Learning: cos'è

 

Cos’è il deep learning?

Il Deep Learning (DL) è l’evoluzione più recente e potente del Machine Learning. Si basa sull’uso di reti neurali profonde (DNN), strutture computazionali ispirate al cervello umano, che sono in grado di apprendere direttamente dai dati grezzi, senza la necessità di definire manualmente le caratteristiche da analizzare.

Il DL è particolarmente efficace quando:

– le immagini sono complesse o con texture irregolari,

– le condizioni di illuminazione variano,

– i difetti sono difficili da classificare in modo tradizionale.

 

DeepLearning

 

Nel campo della visione artificiale, il deep learning permette di ottenere risultati superiori anche su superfici difficili o in presenza di riflessi e trasparenze.

Puoi approfondire l’argomento in questo articolo:
👉 Deep learning o visione tradizionale: quale scegliere per la visione artificiale?

 

Machine learning vs deep learning: un confronto dettagliato

Il confronto tra deep learning, machine learning e artificial intelligence rivela differenze importanti in termini di complessità, dati richiesti e applicazioni nella visione artificiale.

Caratteristiche Machine Learning Deep Learning
Feature engineering Richiesto (manuale) Non necessario
Tipi di dati Strutturati Immagini, testo, audio (non strutturati)
Complessità computazionale Bassa Elevata (richiede GPU)
Precisione con dati complessi Limitata Molto alta
Applicazioni tipiche Classificazione semplice Segmentazione immagini, anomalie complesse

 

Quando scegliere machine learning o deep learning nella visione artificiale

La scelta tra un approccio basato sul Machine Learning e uno sul Deep Learning per le tue applicazioni di visione artificiale non è banale e dipende da numerosi fattori cruciali. Tra questi, la complessità del problema da risolvere, la quantità e qualità dei dati disponibili per l’addestramento e la natura dei difetti o delle anomalie da rilevare sono elementi determinanti.

Il Machine Learning risulta particolarmente efficace in contesti semplici e strutturati, dove il prodotto da analizzare è sempre lo stesso, i difetti sono ripetitivi e facilmente classificabili, e le immagini disponibili per l’addestramento non sono molte, ma comunque ben definite. In scenari di questo tipo, un modello ML può offrire ottime prestazioni con tempi di sviluppo contenuti e senza la necessità di elevate risorse di calcolo.

Al contrario, il Deep Learning è la soluzione ideale quando ci si trova ad affrontare situazioni più complesse: prodotti con forme o finiture molto diverse tra loro, difetti irregolari o imprevedibili, materiali difficili da analizzare come superfici riflettenti, strutture tessili o texture irregolari. Grazie alla sua capacità di apprendere direttamente dai dati grezzi, senza interventi manuali nella definizione delle caratteristiche, il DL garantisce un livello di precisione e adattabilità superiore anche in condizioni operative molto variabili.

 

Un esempio concreto di machine learning nella visione artificiale

Pensiamo a una linea di imbottigliamento in cui ogni bottiglia deve essere chiusa con un tappo in plastica. Per garantire la qualità del prodotto finito, è fondamentale verificare che ogni tappo sia presente, integro e correttamente posizionato prima del confezionamento.

 

Machine Learning_imbottigliamento

Machine Learning: imbottigliamento

 

In questo contesto, un sistema basato su machine learning può automatizzare il controllo. Si parte acquisendo un insieme di immagini reali: alcune mostrano tappi corretti, altre evidenziano difetti — come tappi mancanti, storti o danneggiati. Queste immagini vengono etichettate manualmente e utilizzate per addestrare un algoritmo che impara a distinguere i casi conformi da quelli non conformi.

Una volta addestrato, il sistema è in grado di analizzare in tempo reale ogni nuova immagine, riconoscere eventuali anomalie e attivare, se necessario, un sistema di scarto. Questo approccio si adatta perfettamente a contesti ripetitivi, dove le condizioni sono stabili e i difetti ben riconoscibili. È un esempio concreto di come il machine learning possa offrire efficienza e affidabilità, anche con dataset relativamente contenuti.

 

Un esempio concreto di deep learning nella visione artificiale

Consideriamo invece un’azienda tessile che produce materiali ad alto valore aggiunto. In questo settore, il controllo qualità deve rilevare una grande varietà di difetti: fili tirati, macchie, imperfezioni nella trama o leggere variazioni cromatiche, spesso appena percettibili.

 

Deep Learning_tessuto

Deep Learning: tessuto

In un caso del genere, il machine learning tradizionale risulterebbe insufficiente, perché i difetti sono numerosi, non sempre definiti con precisione e difficili da schematizzare. È qui che il deep learning fa la differenza. Vengono raccolte migliaia di immagini di tessuti — sia integri che con difetti — e utilizzate per addestrare una rete neurale convoluzionale in grado di apprendere autonomamente le caratteristiche delle anomalie.

Il risultato è un sistema capace di individuare anche i difetti più sottili, spesso invisibili a occhio nudo, e di adattarsi a nuove varianti senza dover riscrivere il modello da zero. Questo rende il deep learning particolarmente adatto per applicazioni complesse, ad alta variabilità, dove serve un livello di precisione e adattabilità che il ML tradizionale non può garantire.

 

Librerie software e piattaforme integrate per la machine vision

Per sfruttare appieno le potenzialità del machine learning e del deep learning nella visione artificiale, è fondamentale disporre di strumenti software che semplifichino la progettazione e l’implementazione delle soluzioni, anche in assenza di competenze avanzate di programmazione.

 

Aurora Design Assistant (ADA)

Visionlink propone Aurora Design Assistant (ADA) di Zebra, un ambiente di sviluppo grafico basato su interfaccia drag-and-drop. Questa piattaforma consente a progettisti, integratori e tecnici dell’automazione di creare applicazioni di visione artificiale in modo rapido e senza scrivere codice.
Con ADA è possibile:

– progettare flussi di ispezione visiva senza scrivere codice,

– configurare strumenti di analisi,

– addestrare modelli basati su AI e deep learning,

– integrare facilmente dispositivi e I/O di linea.

Webinar 3D machine vision

Software Zebra Aurora Design Assistant

Aurora Imaging Library

Per chi preferisce un approccio più avanzato e programmabile, su Visionlink.it troverai Aurora Imaging Library: libreria software di Zebra, completa e modulare, pensata per sviluppatori e integratori di sistemi.
La suite include funzioni potenti per:

– elaborazione e analisi di immagini,

– riconoscimento di pattern e forme complesse,

– operazioni morfologiche,

– integrazione diretta di algoritmi di machine learning e deep learning.

Aurora Imaging Library (AIL) - Zebra Matrox

Aurora Imaging Library (AIL) – Zebra

 

Lettori di codici e telecamere con intelligenza artificiale integrata

L’Intelligenza Artificiale non è più confinata al solo software su PC o server. Oggi, le sue potenzialità sono integrate direttamente a bordo di dispositivi hardware come lettori di codici industriali e smart camera, rendendo i sistemi di visione artificiale ancora più autonomi, veloci ed efficienti nel prendere decisioni in tempo reale.

Smart Camera e lettore di codici Serie FS40

Smart Camera e lettore di codici FS42

 

Un esempio è il lettore FS42, dotato di tecnologia OCR basata su deep learning, progettato per leggere codici stampati anche in condizioni difficili: caratteri sbiaditi, superfici curve o contrasto basso. Grazie al DL, riesce a interpretare caratteri non standard senza bisogno di programmazioni complesse.

Un altro esempio è il sensore NS42 Smart Vision Sensor, che integra funzionalità di anomaly detection tramite deep learning. È ideale per applicazioni in cui non è possibile prevedere tutte le varianti di difetti, ma si può addestrare il sistema a riconoscere ciò che è “normale” e segnalare ogni scostamento. Il tutto avviene direttamente a bordo del dispositivo, senza la necessità di un PC esterno.

Queste soluzioni all’avanguardia dimostrano come l’AI stia diventando sempre più compatta, veloce e accessibile, trasformando radicalmente le possibilità applicative della visione artificiale. Comprendere le distinzioni tra Intelligenza Artificiale, Machine Learning e Deep Learning non è un mero esercizio terminologico. Al contrario, è la base fondamentale per la progettazione di sistemi di visione artificiale efficaci, flessibili e scalabili, capaci di rispondere alle sfide produttive più complesse.

 

Vuoi sapere quale tecnologia è adatta alla tua applicazione?

Se la tua azienda sta affrontando un’applicazione complessa o desideri valutare quale approccio tecnologico sia il più adatto per ottimizzare i tuoi processi di controllo qualità, Visionlink è il partner ideale. Contattaci per una consulenza personalizzata: i nostri esperti ti guideranno nella scelta e nell’implementazione della soluzione più performante per le tue specifiche esigenze.

SCHEDE DEI PRODOTTI

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Aurora Design Assistant Corso Avanzato 1

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Aurora Design Assistant Corso Base